L’opera è l’esatta riproduzione del folio signolo MS M.619 verso custodito presso il Morgan Library & Museum di New York e facente parte della Winchester Bible (1160-1180).
Questo singolo folio fu forse rimosso durante la rilegatura ed offerto in vendita per 100£ a William Morris da Leo S. Olschki. Fu successivamente acquistato da J. Pierpont Morgan nel 1912.
ELEMENTI Davide: sferzando Golia (I Samuele 17:49-50), Davide: decapitazione di Golia (I Samuele 17:51), Saul: scaglia il giavellotto contro Davide (I Samuele 18:10-11), Davide: unto (I Samuele 16:13), Assalonne: Morte (II Sam. 18:14, Assalonne ucciso da Joab), Davide: piange per Assalonne (II Sam. 19:04).
La Bibbia di Winchester, attualmente conservata presso la Cattedrale di Winchester, fu commissionata da Enrico di Blois (monaco cluniacense, poi abate dell'abbazia di Glastonbury dal 1126, e infine vescovo di Winchester dal 1129 alla sua morte) per la cattedrale, e miniata al Priorato di St. Swithuns, Winchester, in Inghilterra, tra il 1160 e il 1180.
Il manoscritto romanico, composto da quattro volumi, è stato copiato da un solo copista e controllato da un altro, le cui correzioni sono visibili ai margini. Sei diversi artisti hanno dipinto le miniature utilizzando pigmenti costosi, tra cui foglie d'oro e lapislazzuli. Solo 48 delle miniature sono state completate: alcune sono lasciate come contorni o solo inchiostrate, mentre altre sono state dorate ma non dipinte. Ciò fornisce preziose informazioni sui processi alla base della creazione del codice.
E’ la più grande Bibbia inglese del XII secolo sopravvissuta, e prima di essere restituita alla cattedrale di Winchester, la Bibbia conobbe molti proprietari e durante questi passaggi di proprietà molte delle pagine vennero rimosse e strappate.
SUPPORTO
L’opera è realizzata su supporto pergamenaceo in pelle di capretto levigato sul lato pelo.
DORATURA
La doratura è stata realizzata con tecnica e ricetta antica, utilizzando oro in lamina 22k doppio strato, 2 passaggi.
Materiali usati per tale operazione: gesso di Bologna, bianco di titanio, bolo armeno, colla di coniglio, colla d’ossa. Brunitura effettuata con pietra d’agata.
COLORI
Per il testo è stato utilizzato inchiostro ferrogallico di ricetta antica.
I colori utilizzati sono tempere all’uovo di ricetta medievale (C. Cennini, Il libro dell'arte, XIV-XV sec.).