L’opera è l’esatta riproduzione di uno dei 3 folii sopravvissuti, nello specifico il verso del Folio MS 197, tratti dall’ Antifonario realizzato per l'Ospedale di Santa Maria della Scala a Siena c. 1460-1477 (acquistati nel 1891 ed attualmente conservati presso The Fitzwilliam Museum, Cambridge, UK).
I Libri corali del Santa Maria della Scala furono commissionati dal suo rettore Niccolò Ricoveri (1456-1476/1477). L'ambizioso progetto coincise con una grande campagna edilizia presso l'ospedale c. 1450-1480. Il gran numero e le enormi dimensioni dei libri corali hanno richiesto la collaborazione di scrivani e artisti per diversi decenni.
Le dimensioni di questa riproduzione sono quelle esatte della pagina originale: pergamena, 578 x 400 mm (398 x 228 mm), due righe di testo rigate con inchiostro bruno e due righi musicali a quattro righe, rigati con inchiostro rosso su ciascun lato della foglia.
ELEMENTI
La miniatura e l'iniziale “I”, che sarebbero state sul verso originale del folio, introducevano il responsorio recitato al servizio di mezzanotta, la prima lezione, del Mattutino per la domenica della Settuagesima, l'incipit del Libro della Genesi, che inizia sotto l'immagine, In principio fecit Deus celum et ter[ram]. Il rovescio (l'originale recto della foglia), contiene la fine dell'antifona, [Tu Domine servabis nos et cus]todies nos, seguito da Ps[almus ] Salvum me fac d[eus]. V[ersiculus] Memor fui nocte nominis tui d[omine]. R[esponsorium] Et custodivi legem tuam.
DESCRIZIONE
L'immagine della Creazione è tra le più belle opere superstiti del miniaturista Pellegrino di Mariano Rossini, allievo di Giovanni di Paolo. Si basa su una tavola della pala d'altare dipinta da Giovanni di Paolo intorno al 1445-1450 per la cappella della famiglia Guelfi in San Domenico, Siena (New York, Metropolitan Museum of Art, Collezione Robert Lehman, 1975.1.31).
La raffigurazione delle otto sfere celesti e dei quattro elementi che emergono contemporaneamente attinge al Credo degli Apostoli e al Paradiso di Dante (29,22-30) piuttosto che alla storia della creazione sequenziale della Genesi raccontata accanto all'immagine. Il cerchio rosso rappresenta il fuoco, l'aria azzurra, e il verde le acque che circondano la terra al centro - associazioni di colori degli elementi che durarono dall'Antichità fino al Rinascimento.
MARGINALIA Il bordo inferiore conserva i bracci sovra verniciati che uniscono l'emblematica scala del Santa Maria della Scala con il grifone rampante (ancora distinguibile) di Niccolò Ricoveri, rettore dell'Ospedale che commissionò la nuova serie di Cori.
SUPPORTO
L’opera è realizzata su supporto pergamenaceo in pelle di capretto levigato sul lato pelo.
DORATURA
La doratura è stata realizzata con tecnica e ricetta antica, utilizzando oro in lamina 22k doppio strato, 2 passaggi.
Materiali usati per tale operazione: gesso di Bologna, bianco di titanio, bolo armeno, colla di coniglio, colla d’ossa. Brunitura effettuata con pietra d’agata.
COLORI
Per il testo è stato utilizzato inchiostro ferrogallico di ricetta antica.
I colori utilizzati sono tempere all’uovo di ricetta medievale (C. Cennini, Il libro dell'arte, XIV-XV sec.).