Il soggetto è tratto dal Cod. San Pietro pap. 32 - Beschreibung der Reise von Konstanz nach Jerusalem - Descrizione del viaggio da Costanza a Gerusalemme (ca. 1487) folio 5v-6r, realizzato a partire dai pressi del Lago di Costanza ed ora custodito presso la Badische Landesbibliothek Biblioteca Statale di Baden.
ELEMENTI
Il codice è composto da 58 fogli; 32 x 21,5 cm, le annotazioni sono scritte ad inchiostro su carta in lingua alemanna, in stile corsiva bastarda.
DESCRIZIONE
Una voce di questo diario parla di un pellegrinaggio compiuto dal cavaliere tedesco (nonché sindaco e architetto della città), Konrad von Grünenberg che ne è l’autore (appassionato di araldica).
Egli era originario di Costanza. Fu borgomastro e architetto della sua città, dove il suo nome compare per la prima volta nel 1445. Nel 1465 entrò al servizio dell'imperatore Federico III con il fratello, ricevette il titolo di cavaliere nel 1468, e come tale partecipò al pellegrinaggio in Palestina. Fu cavaliere dell'ordine del Santo Sepolcro e cavaliere della Spada di Famagosta (l'odierna Cipro). Dai suoi ricordi del pellegrinaggio a Gerusalemme, scrive un diario di viaggio, che si è rivelato un manoscritto molto importante sia dal punto di vista storico geografico sia per i suoi disegni che mostrano una ricchezza di dettagli topografici, prima forma della letteratura di viaggio, genere che emergerà con forza due secoli dopo.
ELEMENTI Il soggetto rappresenta la Gran galera veneziana Contarina (di proprietà di Agostino Contarini) con tre vele che porta i pellegrini a Gerusalemme. Su di essa si possono vedere numerosi piccoli cannoni, i cui tubi sono riposti in forche, a quel tempo venivano ancora utilizzati carri di legno per la mira, e le quattro trombe al centro della nave, principalmente utilizzate per segnalazioni tra navi, la Vergine Maria ed il leone alato di San Marco (simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia) in grande stima, vicino alla coffa. La nave dietro la galea e la nave a sinistra nella foto sotto sono navi caratteristiche solo del Mediterraneo. La bandiera con la complessa croce rossa è direttamente collegata al Regno di Gerusalemme. Lo stemma del ramo principale del Contarini era d'oro, a tre bande di azzurro e fu utilizzato, con diverse aggiunte, anche dalla stragrande maggioranza dei rami secondari. La nota in rosso che sembra dire "Duser galeig" - forse è un riferimento al porto di Durazzo nei Balcani.
SUPPORTO
L’opera è realizzata su supporto in cartoncino 300gr. bianco 60% cotone al quale è stato volutamente dato un effetto anticato.
DORATURA
La doratura è stata realizzata con similoro in pigementi in 2 tonalità.
COLORI
L’inchiostro utilizzato è inchiostro ebano naturale.
I colori utilizzati sono tempere all’uovo di ricetta medievale (C. Cennini, Il libro dell'arte, XIV-XV sec.), rosso lacca, blu lapislazzuli, terra siena naturale e terra d’ombra.