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Ut queant laxis – Le note musicali di Guido d’Arezzo

Il soggetto è la riproduzione dell’inno liturgico “Ut queant laxis”, inno dei Vespri della solennità della natività di San Giovanni Battista che ricorre il 24 giugno, tratto da un codice medievale.

La fama di questo inno in strofe saffica, scritto dal monaco storico e poeta Paolo Diacono, si deve a Guido d’Arezzo (990-1050 d.C.), che ne utilizzò la prima strofa per trarne i nomi delle sei note musicali dell’esacordo: «Ut queant laxis Resonare fibris Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum Sancte Iohannes». Da tale criterio convenzionale derivarono i nomi delle note musicali.

L’opera è realizzata su cartoncino pregiato 60% cotone Fabriano “rosaspina” colore avorio. Dimensioni 10x15cm.
Inchiostri naturali.
Installata in cornice in legno rivestita. Dimensioni 10x15cm.

Fornito con scheda tecnica che ne attesta storia, tecnica e artigianalità.

60,00

Disponibile

Categoria: COD: 0185